
La protagonista di cui vi parlerò oggi è una donna che se incontrasse Wonder Woman le direbbe: – “Scansate che ce penso io”.
Questa donna, amiche care, è in grado di stendere i più terribili nemici degli Stati Uniti armata di fantastici tailleur e tacco 12.
Questa donna, amiche care, con la sua dialettica e il suo savoir-faire ha steso il Presente degli Stati Uniti che poi, diciamocela tutta, non si è più ripreso.
Questa donna, amiche care, è Olivia Pope!
Ho cominciato a seguire Scandal nel lontano 2012 e dopo pochissime puntate ero innamorata di due personaggi: Olivia e Fitz, il Presidente (che tra l’altro, non so se ci avete fatto caso, è lo stesso attore che ha interpretato il cattivo di Ghost).
Dopo poche altre ho trovato lui abbastanza piatto e lei sempre più interessante (almeno sino alla quinta stagione).
Olivia è la titolare della “Olivia Pope e Associati”, uno studio che “risolve problemi”, a volte creandoli ad altri, ma quelli sono incidenti di percorso.
Nel suo team abbiamo personaggi che proprio ve li raccomando… sì, come amici, di certo non come nemici!
Avvocati, investigatori e hacker con passato da torturatori si alternano, un carnet assortito che viene sapientemente dosato di puntata in puntata.
Sebbene Olivia sia The Queen, gli altri, a turno, riescono ad emergere per le peculiarità e per le loro storie, in tutti i casi sempre disastrose.
Non vi racconto di più perché poi sarei accusata di spoiler, ma la cifra comune di chi supporta “Lady ce penso io” è quella di aver avuto un passato travagliato e denso di problemi. Indovinate un po’ chi li ha “raccolti come un gatto e portati con sé” (cit. Jovanotti)?
Dall’altro lato abbiamo le vicende della Casa Bianca che in un modo o in un’altro fanno dormire poco la nostra “risolvo problemi” e…non parlo solamente delle notti di passione con Mister President.
Stanza ovale e Casa Bianca di puntata in puntata si mostrano luoghi affollati, neanche fossero la Tube di Londra. In mezzo c’è sempre lei, Olivia Pope.
Il Presidente ha una grossa crisi da gestire? La risolve Olivia Pope.
Il Presidente deve vincere le elezioni? Ci pensa Olivia Pope.
Il Presidente ha preso una storta alla caviglia? Non preoccupatevi, c’è Olivia Pope!
A far diventare lo straordinario ordinario si rischia di annoiarsi. E così tra disastri aerei, scandali di letto, attentati e uccisioni cosa s’inventa la Shonda nazionale (Shonda Rhimes è la produttrice della serie che non sbaglia un colpo, nel suo curriculum vanta Grey’s Anatomy e Le regole del delitto perfetto)?
Comando, un’entità che pare essere un Dio. Nulla sfugge e nulla puoi nascondere a Comando. Ha infiltrati ovunque, sa tutto, pure che hai mangiato la sera prima, perché lui è Comando, la cui identità è inizialmente un mistero.
E così, mentre la nostra eroina ha nel frattempo iniziato una liaison con un altro tipo piuttosto belloccio, indossa nuovamente le vesti del “gladiatore in doppio petto” (così definisce lei e i suoi adepti) e intraprende una guerra contro questo temibile nemico. Insomma, in un modo o in un altro, Comando s’ha da abbattere!
Gli intrecci continuano e i colpi di scena anche e dopo una stagione in cui la protagonista sembra perdere un po’ la verve che la caratterizza, la serie si riprende giungendo sino alla settima stagione.
In definitiva, Scandal non lascia spazio alla normalità, l’impossibile diventa possibile e noi dall’altro lato della TV non possiamo che amare Olivia e i vestiti che indossa!
Se non avete ancora visto la serie, eccovi il trailer della prima stagione:
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