Ho cominciato a vedere questa serie circa due anni fa e ogni puntata è una pugnalata carica di dolore e ansia per una storia che, pur essendo frutto dell’invenzione di una mente, a mio avviso, un po’ deviata, ti fa riflettere sulle derive della società attuale.

Brevemente…

In un futuro distopico, il governo di Gilead ha avuto la meglio durante una guerra civile e quelli che un tempo erano gli Stati Uniti d’America non esistono più.

La democrazia è stata sostituita da un governo totalitario ostile alla popolazione omosessuale, a razze differenti e a tutto ciò che non rappresenta la cultura mainstream stabilita. Il nuovo governo, retto da uomini, non lascia alcuno spazio all’indipendenza delle donne, a cui è proibito lavorare o leggere.

La nuova società deve, inoltre, fare i conti con un importante calo della fertilità, risolto dai governanti in maniera a dir poco raccapricciante: donne fertili, chiamate Ancelle, diventano le protagoniste di un rito mensile, durante il quale il padrone, in presenza della propria moglie, stupra l’Ancella assegnata alla famiglia.

 All’interno di questa assurda società, ogni gruppo indossa dei colori bene precisi: le “Ancelle” rigorosamente in abiti rossi, le “Marta”, domestiche che aiutano le mogli, in grigio chiaro, le “Mogli” in blu e il resto della popolazione in grigio.

Completano l’inquietante quadretto le “Zie” che hanno il compito di istruire le Ancelle a suon di mazzate. Il tutto si muove “Under his Eye”, il potere che controlla e contrasta le ribellioni contro il regime.

Le puntate si sviluppano attorno alla figura della protagonista, “Offred” che, in inglese significa letteralmente “di Fred”: estirpata da marito e figlia, costretta ad abbandonare il suo lavoro, viene catapultata in un’ambiente in cui il suo unico compito è quello di restare incinta. Il suo obiettivo sarà, naturalmente, quello di scappare e tornare dai suoi affetti.

Cosa ne penso? La serie è molto interessante, le attrici bravissime: Offred, interpretata da Elisabeth Moss, nota anche per un’altra serie, “Mad Men”, riesce a calibrare bene i momenti in cui le parte l’embolo e sembra Satana in persona, a quelli in cui, sopraffatta dalle emozioni, si mostra fragile.

Abbiamo poi la bellissima Yvonne Strahovski, che tutti ricorderete in “Chuck”: moglie del Comandante, è un personaggio che amo perché si è evoluto e modificato nel corso delle stagioni.

Gli argomenti trattati sono mooolto interessanti: abbiamo il tema della misoginia, il problema dei rifiuti tossici, il classismo, la schiavitù, la serie posa una bandierina anche sul tema del fanatismo religioso o politico, insomma, si tratta di una serie di spessore. Anche regia e fotografia, insieme ai costumi la rendono unica.

Note negative? Tanto è interessante, quanto lenta. Di sicuro non potete vederla alle 22.00 di sera, dopo una giornata pesante.

Alcune puntate sono interminabili: vieni completamente avvolta nello stesso clima vissuto dalle protagoniste, senti la loro paura, il loro terrore e avverti la loro rabbia, di conseguenza i minuti sembrano anni.

Nonostante ciò, la consiglio, soprattutto se volete spunti di riflessioni su tematiche oggi calde e quotidianamente affrontate dai mass media. Ciò che vedrete non è poi così assurdo o fuori dal mondo; non sarà domani, ma non ponendo alcun freno alle cattive pratiche cui la società di oggi è soggetta, non sarà difficile ritrovarsi a Gilead.

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